
Durante l’assemblea annuale dei soci, tenutasi il 12 aprile al Villaggio dei Piccoli Frutti, abbiamo presentato i risultati dell’anno appena concluso, confermando la crescita della cooperativa e l’avvio di importanti progetti per il futuro.
Qui, i traguardi più importanti:
Una crescita solida e pluri-premiata
Oltre al fatturato, che ha raggiunto gli oltre 71 milioni di euro nel 2024 sono tante le soddisfazioni e le novità in cantiere: come il prestigioso Credit Reputation Award, un riconoscimento di eccellenza e affidabilità finanziaria e oltre 3 milioni di euro destinati a favore di investimenti ripartiti tra soci e cooperativa per nuovi progetti e innovazioni nel 2025.
Innovazione e nuove tecnologie
Inoltre, Sant’Orsola ha ottenuto due brevetti industriali nazionali, i primi nel settore dei piccoli frutti in Italia. Il primo riguarda un sistema di selezione automatica dei frutti con intelligenza artificiale, il secondo un impianto per la conservazione in atmosfera controllata, per garantire qualità e sicurezza.
Strategia e sviluppo
Per rispondere alla crescente domanda, la cooperativa punta a estendere le superfici coltivate, anche all’estero, mantenendo un forte radicamento in Italia. La produzione annuale di lampone e fragola è già una realtà, con le prime fragole del 2025 raccolte a gennaio in Sicilia.
Frutti a Residuo Zero e sostenibilità
Abbiamo lanciato sul mercato la nuova Mora Residuo Zero*, che si affianca a Lampone e Mirtillo.
Presentato anche il primo bilancio di sostenibilità, che include l’impianto fotovoltaico capace di coprire il 33% del fabbisogno energetico annuo della cooperativa.
Il futuro dei piccoli frutti
Nel 2027, ospiteremo il Rubus and Ribes Symposium, congresso internazionale con oltre 200 ricercatori da tutto il mondo.
Nello stesso anno sarà trasferito presso la sede di Cirè di Pergine Valsugana il Campo sperimentale attivo da oltre vent’anni. Con una struttura solida, investimenti mirati e uno sguardo costante all’innovazione, Sant’Orsola continua a crescere, mettendo al centro i soci, il territorio e la qualità dei propri frutti.
* CSQA DTP 021 – Cert. N. 57433 Residui di fitofarmaci ammessi sulla coltura inferiori o uguali a 0,01 mg/kg